Amighisti al bivio: Migrazioni possibili di Roberto Rosselli Del Turco
Desiderata
È chiaro, quindi, che la scelta di un compagno, e possibile sostituto, del nostro Amiga deve essere basata su criteri tali da rendere quanto più indolore possibile il passaggio, e magari garantire nuove prospettive d'interesse nel suo uso giornaliero. Dunque una macchina non troppo diversa dall'Amiga, che offra un ambiente di lavoro simile e, se possibile, una filosofia non troppo lontana da quella che caratterizza l'Amiga: buone prestazioni dell'hardware, in particolare per quanto riguarda la grafica; un sistema operativo snello e veloce, capace di vero multitasking e di un uso efficiente delle risorse hardware; in generale un rapporto prezzo prestazioni più che buono.
Sul versante hardware, purtroppo, la scelta sembra alquanto ridotta: a meno di non prendere un Mac, o di poterci permettere una workstation SGI, dovremo per forza di cose rivolgerci al mercato dei PC compatibili. Rispetto al passato, tuttavia, la situazione non è poi così brutta se anche Dave Haynie definisce tale piattaforma come 'half decent' (non sembra, ma è un complimento...): la concorrenza agguerrita nel campo delle schede grafiche, in particolare per quanto riguarda i processori 3D, ha avuto come risultato un'offerta di prodotti estremamente interessanti a prezzi contenuti; Intel non ha più il monopolio di cui godeva in precedenza e, sempre grazie alla concorrenza di AMD e Cyrix, ha dovuto abbassare sensibilmente i prezzi; inoltre il continuo calo di prezzo delle varie componenti (memoria, dischi rigidi, lettori di CD-ROM e DVD) permette di assemblare, o meglio di farsi assemblare, un prodotto di qualità a costi contenuti.
Per quanto riguarda il sistema operativo, invece, la scelta è notevolmente più varia, tale da incontrare più o meno tutti i gusti. Certo il sistema operativo (SO) perfetto non esiste, ma non si può nascondere il fatto che nemmeno AmigaOS è perfetto, e gli anni sono trascorsi senza che venissero implementate quelle caratteristiche giudicate ormai indispensabili in un SO moderno (RTG, RTA, memoria virtuale, etc.); QNX sembra un'ottima base per sviluppare un SO avanzato, snello e molto vicino ad AmigaOS quanto a filosofia di base, ma è ancora presto per poter giudicare gli sforzi di Amiga International in questa direzione.
La rapida carrellata sui SO più appetibili non pretende certo di essere un'analisi tecnica delle loro caratteristiche, ma piuttosto uno sguardo su quello che ciascuno può offrire all'amighista medio. Una rapida visita sulla pagina web relativa vi potrà fornire tali informazioni, o per lo meno costituirà un utile punto di partenza.
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AMIGA |
Dott. Roberto Rosselli Del Turco
Ricercatore presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Torino, da lungo
tempo utente amighista, in passato ha collaborato per circa un anno con Amiga
Magazine. Dall'inizio degli anni '80 si interessa attivamente di informatica, in
particolar modo per quanto riguarda le tendenze all'evoluzione e all'innovazione
dei sistemi operativi contemporanei. Attualmente sta concentrando la sua
attenzione su Linux e sul fenomeno del free / open source software.
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Puoi contattare l'autore scrivendo a:
rrosselli@diff.org
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