Introduzione alla programmazione di Andrea Vallinotto
Le variabili e le funzioni
La piccola funzione precedente ha anche portato a galla un altro elemento molto
importante nella programmazione; è un elemento che in certe discipline, come la
programmazione ad oggetti, ha un ruolo fondamentale.
Nel nostro esempio si
tratta della "X", che può prendere il nome di variabile, parametro od anche
oggetto.
In effetti questi tre termini non sono sinonimi, hanno sfumature
diverse; hanno però concettualmente la stessa origine.
Nella sua forma più semplice, una variabile non è nient'altro che uno spazio in
memoria nel quale è memorizzato un numero; nel nostro esempio il quantitativo di
soldi che Robert ha in tasca è una variabile: all'inizio sarà 0, poi quando avrà
preso l'ammontare necessario questa variabile assumerà proprio quel determinato
valore; infine quando Robert spenderà per fare la spesa la variabile diminuirà.
Ovviamente questa variabile (chiamiamola 'Soldi') potrà servire a noi per
istruire Robert se comprare o meno un certo articolo.
Il codice-Robert equivalente sarebbe
procedura "spendi la somma X"
Il valore della variabile 'Soldi' è maggiore od uguale all'importo X?
Se sì, assegna a 'Soldi' il valore del precedente 'Soldi' meno X; quindi ritorna VERO.
Altrimenti ritorna FALSO
Effettivamente è una funzione piccolina, ma mostra come il nome 'variabile' sia
abbastanza azzeccato: il valore contenuto in 'Soldi' cambia, per l'esattezza
diminuisce ogni volta che riusciamo ad acquistare qualche cosa.
Nella procedura di sopra, così come nella precedente "apri la porta X con
chiave" compare un altro elemento che ha le caratteristiche di variabile: la
famosa 'X'.
L'uso che se ne fa è un po' diverso: è infatti un valore che viene
usato da una funzione per richiamarne un'altra.
Può essere l'indicazione di una
porta, può essere il prezzo di un articolo che Robert deve acquistare, ecc.
Questa 'X' è quindi un mezzo per far comunicare una funzione con una
sotto-funzione: prende il nome di 'parametro' o anche 'parametro di chiamata'.
Spesso nei linguaggi di programmazione più formali e precisi, i parametri
devono essere elencati dal programmatore all'inizio della procedura che li
riceve.
Quando si richiama quella sotto-procedura, i paramentri vengono specificati insieme al nome della stessa:
...
- attraversa la porta !di casa!
...
- attraversa la porta !del negozio!
...
Questo significa che quando Robert esegue la prima linea, la 'X' all'interno
della procedura "attraversa la porta X" assumerà il valore 'di casa'.
In maniera del tutto simmetrica, le subroutine possono ritornare uno o più
valori alla funzione che le ha chiamate; normalmente questi valori vengono
chiamati 'parametri di ritorno'.
Quando nella procedura "spendi la somma X" si ritorna 'FALSO' se non ci sono
abbastanza soldi, si sta facendo uso di un parametro di ritorno. Esattamente
come per i parametri di chiamata, di solito è necessario specificare per ogni
funzione i suoi parametri di ritorno.
Il resto dell'articolo sarà pubblicato nei prossimi giorni.
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