Il tecnico risponde rubrica a cura di Paolo Canali
Nuovo lettore CD-Rom
Alcuni lettori CD ATAPI impediscono il boot dell'Amiga
Le scrivo per sottoporle un piccolo problema che ho con il mio Amiga 4000. Dopo aver sostituito il vecchio lettore CD con un nuovo Samsung 32x ATAPI ho iniziato ad avere alcuni problemi:
- anche quando la macchina è apparentemente ferma la spia dell'harddisk IDE mostra segni di attività alle volte anche di qualche secondo;
- ogni volta che leggo una directory del CD prima noto un accesso all'Hard-disk di qualche secondo;
- appena acceso, il computer non parte ma presenta la classica animazione per chiedere l'inserimento di un disco, resettato il sistema parte normalmente, ai successivi reset incrocio le dita e spero che vada;
- se tento di fare un avvio senza startup-sequence mi ritrovo la schermata che richiede il dischetto.
Tutto ciò solo da quando ho il nuovo lettore CD, ho notato che scollegandolo la macchina parte normalmente.
Il software che uso per gestire il lettore è il CacheCDFS unito ad Idefix 97 e la configurazione di sistema è la seguente: A4000 + Cybervision 64-3D + Cyberstorm MK III 68060 50MHz, 2MB Chip ram, 16MB Fast su scheda madre e 32MB Fast su Cyberstorm, HD 1.7Gb Seagate ST31722A, lettore CD Samsung SCR3230.
Sperando in una sua possibile risposta le porgo i miei cordiali saluti
Lovera Marco
Risposta:
CacheCDFS accelera l'accesso ai dati sul CD-ROM memorizzando parte dei contenuti in un cassetto del disco fisso.
Di conseguenza l'attività del disco fisso prima di leggere una cartella sul CD è normale: CacheCDFS verifica se la directory è già stata memorizzata nella cache.
L'accensione periodica della spia IDE anche se l'Amiga non sta eseguendo nulla segnala invece un accesso ai registri di controllo del lettore CD: è Cache CDFS che interroga l'unità CD per riconoscere automaticamente l'inserimento di un nuovo disco.
Anche questo è un comportamento normale, che non rallenta in modo apprezzabile l'Amiga.
La necessità di eseguire due volte il reset del computer dipende dalla variazione del tempo d'attesa tra l'inizializzazione dei dispositivi EIDE e il momento in cui il disco fisso inizia a rispondere alle richieste della scsi.device di Amiga.
Durante questo periodo il dispositivo configurato come master (che è il disco fisso) esegue il proprio autotest e poi verifica la presenza del dispositivo slave (che è il lettore CD-ROM).
Se viene trovato un dispositivo slave il disco fisso master inizia a rispondere alle richieste provenienti dalla scheda madre soltanto al termine delle verifiche diagnostiche sullo slave.
All'accensione dell'Amiga il Kickstart 3.1 esegue un lungo controllo di presenza del master a schermo nero (che può durare anche un minuto), ma dopo averlo individuato attende la risposta ai comandi solo per qualche istante.
Collegando all'Amiga un lettore CD o un disco fisso secondario lento nell'eseguire il proprio autotest si può superare il tempo massimo di risposta previsto dal Kickstart, quindi bisogna dare un secondo reset da tastiera per avviare l'Amiga dal disco fisso.
Infatti il secondo reset è preceduto dall'abbassamento della linea d'inizializzazione EIDE per un periodo inferiore a quello del primo reset, quindi il disco fisso master ha più tempo a disposizione.
Il problema si può risolvere in due modi: installando una versione del Kickstart diversa oppure tagliando il conduttore di reset del cavo piatto EIDE, che è il numero 1 (filo colorato).
Bisogna collegare l'estremo del cavo piatto al disco fisso e il connettore centrale al CD-ROM, poi tagliare il conduttore numero 1 nel tratto di cavo che si trova tra il connettore per il CD-ROM e quello per il disco fisso master.
Infatti i dispositivi ATAPI hanno bisogno della linea di reset, perché devono essere commutati in modalità ATA al reset dell'Amiga.
Se si taglia il filo di reset nel tratto di cavo tra la scheda madre di Amiga e il connettore intermedio, il lettore CD verrà risonosciuto soltando dopo un'accensione e non dopo un reset da tastiera.
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HARDWARE |
Ing. Paolo Canali
Progettista elettronico, dirige l'ufficio tecnico di
un'azienda leader del suo settore.
Collaboratore esterno di redazione per le
riviste informatiche del gruppo editoriale JCE, si occupa di tutto ciò che
riguarda l'hardware dei personal computer.
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tecnico@diff.org
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