Trasformiamo Linux in una workstation grafica con Gimp 1.2 di Alain Martini
Il mondo della grafica è in rapida evoluzione, agli stumenti classici come matite, chine, cutters, markers si sono da tempo affiancati strumenti digitali.
Con l'avvento dell'Open Source tali strumenti non sono più esclusivamente nelle mani di facoltosi grafici ma diventano di dominio pubblico. Sfruttiamo quindi questa occasione per crearci la nostra stazione di lavoro grafica a basso costo con la quale potremo lanciarci nel mondo della pubblicità, delle pagine web, del ritocco d'immagine...
Immagine tratta dal manuale di Gimp 1.0, in particolare dallo stupendo tutorial su come conoscere Gimp in 80 minuti
Premessa
L'intero articolo è stato compilato utilizzando una installazione standard di RedHat 6.2 e su di una prerelease di Gimp 1.2.
La workstation che andiamo a configurare è composta da: monitor nokia 449Xa (15 pollici), scheda video Matrox Productiva G100, mouse PS2, scanner Artec Viewstation AT3 (su SCSI Symbios Logic)
Per non appesantire la trattazione assumeremo che la RedHat 6.2 sia installata correttamente e che le periferiche scsi siano già correttamente configurate al boot (cosa che la distribuzione in questione dovrebbe fare in automatico)
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LINUX |
BSD |
OPENSOURCE |
Alain Martini
allievo presso il Politecnico di Torino dove
frequenta il corso di Ingegneria Elettronica.
Per un anno ha lavorato presso la NonSoLoSoft dove ha dato
prova di competenza ed affidabilità.
Appassionato di elettronica, ottimo programmatore,
si muove con disinvoltura tra Amiga, BSD e Linux
anche su Intel e compatibili.
Ha già pubblicato su Internet alcuni suoi progetti software ed hardware.
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Puoi contattare l'autore scrivendo a:
alain@diff.org
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