Il servizio
|
La conferenza Amiga Inc.
La fiera Computer '98 di Andrea Vallinotto
Come spesso accade, una fiera quale quella che si è svolta a Colonia tra
il 13 e il 15 novembre serve a controllare il polso del mercato attuale ed a
cercare di capire quale futuro possa attendere la piattaforma Amiga. Quest'anno,
oltre a molte presenze illustri, si faceva notare un'assenza di rilievo: Phase5.
La ditta che ha portato il PPC nel mercato Amiga, e che (anche secondo le parole
di Amiga Inc.) ha avuto il coraggio di credere in Amiga quando tutti la davano
per spacciata, non era presente a Colonia neanche con un suo
rappresentante. Possono essere molte le spiegazioni di una simile assenza,
nessuna delle quali fa ben sperare. Certo devono aver pesato sulla compagnia di
Wolf Dietrich le diatribe con Haage & Partner per il kernel delle schede PPC, ed
anche una politica di assistenza post-vendita quantomeno bizzarra. Si aveva la
sensazione di un cambio della guardia, perché era invece presente il
rappresentante di Escena, prossima concorrente di Phase5 nel mercato delle
acceleratrici PPC.
La postazione di Escena era poco più che una sedia ed un A1200: infatti
le schede G3 non sono state prodotte in tempo, anche perché produrne solo
qualcuna da portare in fiera sarebbe costato moltissimo. L'uscita è
comunque prevista per marzo-aprile del prossimo anno. Il progetto è
completo e parlarne con l'autore è stato utile per avere qualche
dettaglio in più su quest'intrigante scheda.
Cominciamo con i dati tecnici: scheda Zorro 3 con bus mastering, zoccoli ZIF per due G3, compresi i
moduli di cache da 512k per ogni G3. Per la memoria, ci sono due zoccoli per
DIMM a 168 pin di tipo SDRAM; sarà possibile quindi montare fino a 512
Mega di memoria (con moduli da 256 Mega). Interessante l'aspetto del
bus-mastering Zorro 3: per evitare tutti i noti problemi con i vari
super-buster, la BrainStormer di Escena gestisce direttamente le schede Zorro 3
sul bus, essendo capace di fare DMA da e verso queste schede (di solito schede
video, come la PicassoIV o CyberVision).
Perché due G3? Perché il
software fornito sarà il WarpOS di Haage & Partner, capace di gestire il
multi-processing; inoltre sarà disponibile un'emulatore 680x0 che
già a Colonia era in dimostrazione.
In uno degli stand più grossi della fiera, la ditta tedesca diretta da
Jurgen Haage mostrava tutta la sua gamma di prodotti, spesso con nuove versioni
dei loro prodotti o anche con interessanti anteprime. Sam Jordan (tra l'altro
autore di WarpOS) dimostrava la nuova libreria grafica 3D, denominata
Warp3D.
Questo sistema verrà presto rilasciato gratuitamente e permette
di realizzare applicazioni 3D (anche giochi) senza badare all'hardware
sottostante. Per ora i drivers esistenti sono quelli per il Virge (montato sulle
CyberVision3D) e per il Permedia2 (CyberVisionPPC); visto che la libreria
è in C, è stata anche ricompilata per PowerPC.
I risultati sono notevoli: deformazioni di una texture in tempo reale (30-40 immagini al sec.) su
risoluzioni già accettabili (640x480).
Ciò che conta soprattutto
è che finalmente esiste uno standard per sfruttare le capacità 3D
di certe schede grafiche: già con un semplice Virge (che è molto
lento rispetto al Permedia2 o al Voodoo), si potevano vedere incrementi di
prestazioni dell'80%, anche usando un PPC.
Come già accennato, si poteva anche vedere in dimostrazione il famoso
emulatore 680x0 per PPC. Girando su di un 604e a 180mHz si avevano più o
meno le prestazioni di un 4000/40 di base, ma con le schede G3 di Escena le cose
dovrebbero migliorare notevolmente, grazie alle cache di secondo livello. In
genere, l'emulatore di 680x0 ha l'aria molto stabile, tale anche da far girare
dei giochi.
Un'interessante novità è StormRexx, un nuovo interprete Rexx,
riscritto ex-novo. L'autore Jochen Becker ne ha dato una dimostrazione pratica
abbastanza soddisfacente; il motivo di un simile sforzo va ricercato nel
prossimo AmigaOS 3.5: l'autore originale di Arexx non vuole più sentire
parlare di Amiga, essendo stato truffato da Commodore.
Per l'aggiornamento del
sistema Amiga, quindi, è nata la necessità di un nuovo ARexx che
fosse compatibile con quello attuale, ma che potesse sfruttare le
potenzialità delle nuove macchine; infatti StormRexx è scritto
completamente in C++ e sarà disponibile una versione PPC, che dovrebbe
dare un buon incremento di prestazioni. Jochen ha inoltre aggiunto alla versione
attuale di ARexx un sistema object oriented, da lui denominato Hosts; anche se
il pacchetto in genere ha dimostrato qualche problema di stabilità,
potrebbe essere un software da tenere d'occhio.
Il prodotto di punta di H&P è sicuramente lo StormC; presto (entro il
primo quarto del 1999) verrà rilasciata la versione 4.0, che nelle parole
degli autori dovrebbe mettere a posto molti difetti della versione 3.0
(speriamo). Le novità più interessanti sono la compilazione nativa
sotto PPC e la completa aderenza allo standard C++, con STL e librerie POSIX.
Un altro software di H&P che è arrivato ad un buon grado di
maturità è AmigaWriter, un wordprocessor che si vuole imporre come
concorrente vincente sui noti WordWorth e FinalWriter.
La versione attuale, la
1.2, sembra avere tutte le carte in regola per sfondare: un design modulare
molto interessante, la gestione della grafica e la possibilità di
importare files da formati diversi (forse anche MSWord). È stato inoltre
aggiunto il supporto per lo spell-checking su qualunque lingua, grazie ad
ISpell.
Ultimo ma non meno importante presso lo stand di Haage è ArtEffect,
presente in anteprima con la versione 3.0. La cosa sicuramente più
importante è l'eliminazione di un numero massimo di layer, che nella
versioni precedenti erano limitati a 3. È inoltre disponibile un terzo
pacchetto di plugins, che fra l'altro danno la separazione in quadricromia.
Haage & Partner si occupa anche di ridistribuzione di software, quindi al suo
stand si potevano anche vedere in dimostrazione prodotti quali:
-
Tornado 3D 2.0, meglio conosciuto come 'un ulteriore programma di rendering e
animazione 3D, veloce, dotato di effetti in tempo reale e con spaventose
caratteristiche'; anche disponibile in versione nativa PPC.
-
X-DVE, VideoFX e Fontmachine, tutti della ClassX, rappresentata a Colonia da
Michele Puccini.
-
Genesis, lo stack TCP/IP evoluzione di AmiTCP. La nuova versione ha
un'interfaccia di configurazione che semplifica notevolmente l'impostazione
delle varie opzioni dello stack.
Curiosa la scena che si è potuta vedere venerdì pomeriggio, quando
Holger Kruse, autore del concorrente Miami, si è recato a vedere la demo
di Genesis ed ha incominciato ad accusare l'autore di Genesis di aver copiato
l'interfaccia di Miami.
Lo stand di VillageTronic è sempre molto affollato; in esposizione e
vendita, tutta la suite della PicassoIV (Paloma, Pablo e Concierto). Inoltre era
in dimostrazione PalomaAVI, il software che insieme al Paloma crea animazioni
.avi in tempo reale, da una qualunque sorgente video. Ma l'articolo che vendeva
di più è sicuramente l'Ariadne II, scheda di rete evoluzione
dell'Ariadne.
Altra cosa molto interessante, si poteva notare l'urna per il
sondaggio per il modulo 3D Voodoo per la PicassoIV: VillageTronic ha intenzione
di produrre quest'interessante espansione, ma solo se raggiungerà 500
preordini. Sarebbe una notevole espansione e gli autori di Warp3D hanno detto
che saranno ben lieti di produrre un driver per questa scheda, se
apparirà.
La tedesca Irsee Soft ha presentato la nuova versione di TurboPrint, arrivata al
numero 7. Le novità più salienti stanno nel GraphicPublisher zoom
e in un'interessante driver postscript per qualunque stampante, implementato
tramite Ghostscript. Sono stati aggiunti altresì dei nuovi driver per
stampanti Canon, Epson Stylus e DeskJet.
Lo stand di Ossowski, sempre affollato, presentava alcune novità
interessanti: Envoy, il software per reti locali originale Commodore, ora
aggiornata alla versione 3 e Directory Opus Magellan II, nuova versione
dell'utility di Greg Perry e sopratutto Johnatan Potter. Entrambi gli autori
australiani erano presenti a Colonia per illustrare e spiegare le novità
della versione II. Particolare enfasi è stata posta sull'aspetto grafico
della celebre utility: con la versione II è stato introdotto il concetto
di theme, ben noto sotto Wintel. È addirittura possibile importare le
themes originali di Win'95. Sono state anche apportate importanti modifiche al
modulo FTP.
Un altro prodotto di sicuro successo proposto da Ossowski è Linux RedHat
5.1, una distribuzione di Linux con il packaging RedHat, molto conosciuto sotto
x86. Da notare che questa versione Amiga non è riconosciuta ufficialmente
da RedHat; in compenso, presso una postazione dello stand Amiga Inc. si poteva
provare APUS: la versione Linux per PowerPC. In dimostrazione si vedevano the
GIMP (programma di fotoritocco) e NetScape.
La tedesca ACT è nota al grande pubblico perlopiù per la scheda audio Prelude, e a Colonia è venuta a presentare due moduli d'espansione che si attendevano da tempo: il primo è il Rombler (99 DM), espansione che permette di connettere una wavetable standard (non inclusa). Il secondo è l'mpeg-it (299 DM), un decoder MPEG con DSP.
A questo proposito, un tecnico di ACT ha tenuto a precisare che non possono fare un encoder MPEG-3, perché le licenze sono molto care (l'esclusiva per le specifiche MPEG-3 sono sotto CopyRight dal Fraunhofer Institut); questo significa che tutti gli encoder MPEG-3 su Amiga sono illegali. La mania delle ricerche di mercato 'a prenotazione' ha contagiato anche ACT, dopo VillageTronic.
Ecco quindi che ACT accettava pre-ordini per una scheda audio di alto livello, che dovrebbe costare intorno ai 700 DM. Il nome è Festiva, e se verrà fatta sarà una scheda unicamente Zorro 3, con ingressi ed uscite sia analogici che digitali: per l'analogico ci saranno 8 tracce indipendenti a 24 bit e 96kHz, per il digitale coax e ottico. ACT la produrrà se arriveranno ad un minimo di 350-400 richieste (le vendite della Prelude in tre anni hanno appena coperto i costi di produzione).
L'Individual Computers è una ditta di espansioni per 1200 e 4000 costituita da una sola persona (da cui il nome): Jens Shoenfeld. Questo curioso personaggio ha prodotto le espansioni più originali e versatili: la CatWeasel, la Graffiti, il controller IDE Buddha.
A Colonia Jens ha portato tutta la sua produzione, più le novità; tra queste si segnalano:
- KickFlash, una scheda per kickstart alternativi (pronta per il 3.5) con a bordo una flash-rom che quindi permette un numero quasi illimitato di differenti kickstart.
- Ide-Warp, dispositivo solo per A1200, che, attaccandosi ad un chip custom, permette trasferimenti sino a 5 Mega al secondo con l'Ide standard.
- Atlantis, scheda che si connette all'uscita floppy del 1200 o ad una CatWeasel e che grazie ad un DSP suona i formati MPEG 3 senza pesare sulla CPU.
La Kato development ha presentato la scheda audio Melody 1200, che come si intuisce dal nome è fatta per A1200. E` dotata di un design interessante: si connette nella clockport del 1200 ed è composta da due schede, una che gestisce la parte digitale, l'altra quella analogica.
Particolare attenzione è stata posta all'isolamento per non avere problemi di rumore dovuto ad interferenza di acceleratrici o simili. I dati tecnici: codec a 20 bit, frequenza massima 48kHz, riproduzione e registrazione in contemporanea.
Altra cosa notevole, sono le diverse versioni: la Melody esiste in tre versioni, sempre utilizzando la stessa scheda: varia solo il DSP montato a bordo; la versione di base non ne monta alcuno, permettendo comunque di avere il campionamento e la riproduzione. La versione 'plus' fa uso di un DSP Texas Instruments per la decodifica MPEG1 (Layer 1 e 2). La versione PRO, infine ha un altro tipo di DSP, che permette il playback di MPEG 2 layer 2 e 3.
In conclusione, lo show di Colonia è stato un appuntamento molto interessante per il mondo Amiga.
L'attuale crisi del mercato si fa sentire, ma sono ancora molte le aziende che continuano a
credere in questa piattaforma, visti anche i recenti sviluppi promessi (e finalmente mostrati) da Amiga Inc.
|
|
|
|
|
[an error occurred while processing this directive]
|
|
Puoi contattare l'autore scrivendo al seguente indirizzo:
avallino@diff.org
|
|