Installazione della distribuzione Linux Mandrake 7.0 (Air):
una guida/recensione di Roberto Rosselli Del Turco
10. PACCHETTI DA INSTALLARE
È il momento di scegliere i pacchetti software da installare, il che avviene in
tre sezioni diverse:
a) scelta dei gruppi di pacchetti: i nomi dei vari gruppi sono abbastanza
auto-esplicativi (Graphics manipulation, KDE, Gnome, Other window
managers, Mail/WWW/News Tools, Office, etc.), ma manca una descrizione
anche sintetica di ciascun gruppo, magari con una breve lista dei pacchetti
più importanti;
b) scelta della dimensione dell'installazione: viene subito dopo aver
selezionato i gruppi che desideriamo installare, si parte con la massima
quantità di spazio disponibile; se abbiamo selezionato più pacchetti dello
spazio a disposizione, il programma ci avverte di conseguenza;
c) scelta dei singoli pacchetti: è possibile solo in modalità 'esperto', i
pacchetti sono elencati in settori (es. administration) e sotto-settori (es. rpm,
system, utilities) per mezzo di un menù gerarchico simile alla struttura ad
albero delle directory in Explorer; con il pulsante destro del mouse si
ottengono informazioni sul pacchetto, con il sinistro lo si (de)seleziona, i
pacchetti non deselezionabili sono evidenziati.
Di questa trafila, tutto sommato abbastanza veloce, il punto b) è quello che
mi ha lasciato più perplesso: il controllo su quanto viene 'scremato' in caso
di spazio su disco insufficiente è praticamente nullo, stupisce che l'ideatore
di un programma di installazione così trasparente abbia optato per un metodo
così opaco riguardo la non trascurabile fase di cernita del software da
installare. In ogni caso, i pacchetti possono essere installati o rimossi con
estrema facilità anche in un secondo momento, una volta completata
l'installazione, grazie a programmi come kpackage o gnorpm. I 391 pacchetti
da me scelti, per un totale di 583 Mb, sono stati installati in meno di venti
minuti, tempo che avrebbe potuto essere ancora inferiore se non fosse stato
per il cd che ogni tanto mostrava delle incertezze (11. INSTALLA
SISTEMA).
Da questo momento in poi, quanto resta dell'installazione scorre via veloce:
configurazione della rete, della stampante (DrakX riconosce automaticamente
la HP LaserJet 6L), creazione di un utente normale oltre a root,
configurazione di LILO e installazione del bootloader, configurazione di X-
Window. Quest'ultimo punto, spesso fonte di qualche incertezza, è reso
molto veloce dalla ricerca di schede grafiche AGP/PCI effettuata dal
programma, senza che sia necessario inserire dati se la ricerca ha buon fine,
e dalla configurazione automatica della risoluzione e profondità di colore più
adatta al nostro monitor.
Dopo un reboot, ci aspetta un sistema Linux veloce e ben configurato, pronto
per l'uso.
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LINUX |
Dott. Roberto Rosselli Del Turco
Ricercatore presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Torino, da lungo
tempo utente amighista, in passato ha collaborato per circa un anno con Amiga
Magazine. Dall'inizio degli anni '80 si interessa attivamente di informatica, in
particolar modo per quanto riguarda le tendenze all'evoluzione e all'innovazione
dei sistemi operativi contemporanei. Attualmente sta concentrando la sua
attenzione su Linux e sul fenomeno del free / open source software.
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Puoi contattare l'autore scrivendo a:
rrosselli@diff.org
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