Una telecamera di sorveglianza a funzionamento automatico di Andrea Goia
2-il collegamento al VCR
Questa parte è leggermente più complicata. Con un cacciavite si apre
il VCR, DOPO averlo scollegato dalla rete, in modo da avere visibile il
circuito stampato del frontalino che contiene i comandi del VCR.
Guardando il retro del circuito stampato vanno individuate le
serigrafie indicanti i nomi dei tasti 'STOP' e 'REC': a tal punto bisogna
collegarli in parallelo a due coppie di fili, in modo da portar fuori dal
VCR questi comandi mediante il connettore a vaschetta a 9 poli.
Successivamente andrà forata la parete posteriore del VCR in modo da
fissare una presa Canon. Le figure mostrano quanto detto.
Foto del c.to stampato dell'interno del VCR
Foto del c.to stampato dell'interno del VCR
Seconda parte: il programma
Il programma farà riferimento a questa analisi:
- individuazione delle locazioni che ci servono (manuali del computer
alla mano!!);
- inizializzazione del sistema (porti di I/O);
- un piedino posto in ingresso, garantirà la segnalazione del
collegamento al sensore;
- due piedini (in uscita), si attivano in sequenza dopo un certo tempo
(REC e STOP);
- ritorno dalla subroutine, in attesa di un nuovo evento.
Il computer che si vuole dedicare a questa attività può anche essere un
microcontroller (PIC16f8x, Basic Stamp, ST6).
Per motivi di spazio non posso trattare in profondità ora questa parte,
per cui ne riparleremo nella prossima puntata dell'articolo.
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Ing. Andrea Goia
Perito informatico prima ed ingegnere elettronico poi, detesta l'informatica ed ama l'elettronica. Attualmente lavora come consulente informatico responsabile della pianificazione e della gestione degli interventi manutentivi del parco macchine informatico di un importante gruppo bancario internazionale.
Da buon sagittario adora i viaggi, l'ironia e le relazioni sociali (specialmente con il gentil sesso).
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Puoi contattare l'autore scrivendo a:
agoia@diff.org
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