[an error occurred while processing this directive]
diff logo Informatica e sistemi alternativi
su questo sito sul Web
    Home   Chi siamo    Contattaci    Scrivi per diff    Proponi un argomento 03/10/24
    Cos'è diff    Come accedere    F.A.Q.    Promuovi    Dicono di diff    Amici di diff    
AmigaOS
Linux
FreeBSD
BeOS
OpenSource
Java
Database
Informatica
Hardware
E-Commerce
Narrativa

L'INTERVISTA IMPOSSIBILE
di Carlo Adriano

LADY MACBETH

Io sono un ministro di Dio, e non mi interessano affatto i pettegolezzi mondani.

"Ed ora ditemi: cosa vi conduce qui, Eric Mac Leod?"
"Perdonatemi, milady, per il disturbo che vi arreco, ma si tratta di cosa molto grave. Sono pervenute notizie preoccupanti a Edimburgo, in relazione alla comparsa, nelle terre di Dunsinane, di donne malvagie, pericolose".

Con un gesto nervoso Lady Macbeth interrompe le due ancelle che la stavano accudendo e le congeda. Poi si rivolge nuovamente a me, con volto accigliato ed accento sferzante. La repentinità con cui ella muta il suo atteggiamento mi disorienta.

"Parla chiaro, prete! Stai forse parlando di strigae?"
"Non lo sappiamo con certezza, milady, ed io sono qui proprio per rendermi conto dei fatti e riferirli al Vescovo. Converrete certamente con me che bisogna essere molto cauti in materia di stregoneria, non possiamo permettere che ".

Mi interrompe, con tono ancora sprezzante:

"Non avete niente di più importante da fare, ad Edimburgo, che dare credito a vuote ciarle di comari? Oh, questi sussulti e trasalimenti (impostori della vera paura) sarebbero indicati per un racconto da donnicciuola, fatto d'inverno, al focolare, con la garanzia della nonna. Vergogna! *"
"Milady, il Vescovo e tutti noi ci auguriamo che siano veramente tali, nulla di più, tuttavia è necessario appurare la verità".

Lady Macbeth scoppia in una stridula risata poi, fissandomi con occhi di fuoco, mi chiede:
"La verità, prete? Cos'è la verità?"

Sono esterrefatto: lady Macbeth mi ha rivolto la medesima domanda che Pilato rivolse a Nostro Signore Gesù Cristo prima di mandarlo ad Erode! Non può essere un caso fortuito! Ancora una volta, quindi, si combatte l'eterno duello tra il bene ed il male, e prego mentalmente Dio affinché sia accanto al suo umilissimo ed indegno servitore. Malgrado ciò, un brivido mi corre lungo la schiena. Questa donna è perfida, mi odia; devo guardarmi da lei. Tuttavia debbo scoprire cosa sa, anche se l'orrendo sospetto che si è insinuato nella mia mente mi martella le tempie: con ogni probabilità lady Macbeth è ben più che una complice delle strigae.

"La verità, milady, è conformitas intellectus cognoscentis cum re cognita. Ed io sono qui per conoscere i fatti. Compiuta la mia missione ritornerò a Edimburgo per riferire al Vescovo, null'altro, ve lo assicuro".
"Cosa puoi assicurare, tu, povero prete, che non sai neppure se vedrai l'alba di domani".

"Milady! Mi minacciate?"
"Non temere, la tua vita non corre alcun pericolo. Intendevo soltanto dire che non sempre i nostri progetti si realizzano come vorremmo".
"Il nostro destino è nelle mani di Dio".
"Ma il vostro Dio lascia ampio spazio all'agire umano, non è forse vero?"
"Il mio Dio è anche il vostro, milady".
"Certamente, prete, non è neppure il caso di parlarne, tuttavia anche Dio, come gli umani, trova qualche ostacolo nel compimento del suo disegno, non vi pare?"
"Ciò che a noi appare come un'avversità, una sciagura o persino una nequizia non è altro che il frutto della nostra fragile ignoranza di fronte all'imperscrutabile volontà di Dio, Lady Macbeth".

L'espressione del suo volto muta; ora non è più freddo, altero; i suoi occhi sembrano volermi indagare l'anima. Anche il tono della voce non è più sprezzante.

"Questo significa che noi non siamo responsabili delle nostre azioni, Eric Mac Leod, poiché esse rientrano comunque nel piano divino, non è così?"
"No, milady, non è così. Noi siamo responsabili di fronte a Dio, nel bene e nel male. Ciò che voglio dire è che Egli spesso si serve delle nostre azioni per realizzare la sua volontà".
"La sua volontà! In cielo, forse, ma qui, sulla terra, il vostro Dio lascia fare a noi".
"Lady Macbeth, è la seconda volta che usate l'espressione "il vostro Dio"; cosa debbo arguirne? Presenze maligne si aggirano nelle terre di Dunsinane, ed il vostro dire ".


NARRATIVA


Prof. Carlo Adriano
Dottore in Filosofia, laureato presso l'Università degli Studi di Torino con una tesi sulla fenomenologia delle nuove religioni;
ha alle spalle anni di insegnamento di lettere e filosofia nella scuola Media Superiore.
Segni particolari biker.

Puoi contattare l'autore scrivendo a:
cadriano@diff.org


Racconti dello stesso autore:
Hal 9000
La Sfinge
Lady Macbeth


 



© 1999,2000,2001,2002 NonSoLoSoft di Ferruccio Zamuner (Italia)- tutti i diritti sono riservati